(Nicomedia, Bitinia, 95 ca-175 ca d.C.) storico greco. Discepolo di Epitteto a Nicopoli, passò poi a Roma, dove sotto Adriano ebbe importanti cariche politiche; fu quindi legato imperiale in Cappadocia (131-137) e si trasferì infine ad Atene, dove fu arconte e prìtano. Suo modello, non solo letterario, fu Senofonte. Infatti si fece relatore delle teorie stoiche del maestro nelle Diatribe di Epitteto, in 8 libri, dei quali solo 4 sono conservati, e nel Manuale, opuscolo che divenne famoso (fu tradotto in italiano da Leopardi); a imitazione dell’omonima opera senofontea, scrisse l’Anabasi di Alessandro, in 7 libri, in cui raffrontò criticamente le fonti (Tolomeo I e Aristobulo), cercando di ricavarne un’opera storica documentata. Perdute sono altre sue opere storiche, ma abbiamo un Cinegetico, un Periplo del Ponto Eusino e una Tattica, trattato di arte militare.